“L’Italia vivrà un 2017 come anno straordinario dal punto di vista della politica estera”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, nel corso dell’audizione davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali. Quest’anno, ha spiegato il titolare della Farnesina, “ci vedra’ a marzo ospitare l’evento di anniversario dell’ideale europeo, dei trattati di Roma. Inoltre, ci vedra’ presiedere il G7 e avremo, nel secondo semestre, la presidenza del gruppo di contatto del Mediterraneo dell’Osce”. In questo contesto, ha continuato Alfano, “dovremo navigare nel mare, con tante tempeste, della politica estera. E la nostra rotta non cambia. Noi interveniamo su un arco di crisi ampio, siamo ancorati all’idea che la nostra vocazione e’ quella di costruire ponti e non alzare muri. La politica estera ha cambiato velocita’ e abbiamo un anno da giocare come protagonisti. Il nostro lavoro sara’ proficuo e il quanto piu’ possibile svolto insieme al parlamento”. Il ministro Alfano ha poi aggiunto che il teatro di crisi su cui interviene l’Italia va “dall’Africa occidentale all’Afghanistan attraverso l’intero Medio Oriente. Il nostro compito e’ costruire ponti e non alzare muri”. Per quanto riguarda riguarda, invece, la Libia, il ministro ha concluso: “noi abbiamo fatto un gesto coraggioso, abbiamo mandato il nostro ambasciatore, questa scelta ci ha premiato nel lavoro per la firma dell’accordo tra il presidente Gentiloni e il presidente libico”.
Politica, Missioni internazionali
Alfano: 2017 anno straordinario per politica estera italiana
Il ministro davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato chiarisce: "il nostro compito e' costruire ponti e non alzare muri"
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Alfano: 2017 anno straordinario per politica estera italiana
Il ministro davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato chiarisce: "il nostro compito e' costruire ponti e non alzare muri"