“L’Unical è diventata una delle più grandi fabbriche di saperi del Sud, con una sua funzione di porta culturale del Paese, aperta sul Mediterraneo, accogliendo i tanti studenti stranieri che, di anno in anno, continuano a scegliere l’Unical come luogo di formazione culturale”. Lo ha detto il rettore dell’Università della Calabria, Gino Crisci, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico a cui partecipa, fra gli altri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Molto si è qui investito, nell’internazionalizzazione del nostro Ateneo – ha continuato il rettore – e, anche quest’anno, abbiamo assistito ad un aumento del numero di iscritti stranieri, che conferma il trend costantemente positivo degli ultimi anni. Le domande di ammissione degli studenti stranieri, infatti, sono passate da 440 a 585, in prevalenza in arrivo da Asia e Africa, ma anche dall’America e dall’Europa.
Al di là dei numeri, ognuno di questi ragazzi rappresenta, soprattutto, una testimonianza di vita che ci arricchisce, favorendo la nostra stessa propensione allo scambio culturale e trova qui, a Rende, la possibilità di crescere mettendo a frutto il proprio talento. In questi momenti di profonda crisi umanitaria, dove la Calabria rappresenta la frontiera geografica e sociale dell’accoglienza, anche noi abbiamo cercato di dare il nostro contributo, tanto da essere al fianco del Ministero dell’Interno e della Crui nella redazione e la gestione del bando di 100 borse di studio per studenti con asilo politico o protezione sussidiaria”.
Calabria
Unical, nuovo anno accademico; Crisci: ateneo scelto da tanti stranieri
Rettore: circa 600 domande da Asia, Africa e America
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Rettore: circa 600 domande da Asia, Africa e America