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Politica

Piccoli Comuni, Uncem: Senato approvi presto ddl

Piccoli Comuni, Uncem: Senato approvi presto ddl
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di red/ala

Approvare subito, nel mese di febbraio, il disegno di legge sui piccoli Comuni, sulla montagna e sul recupero dei centri storici. Tocca al Senato, dopo che il ddl ha già avuto il via libera della Camera il 28 settembre . A chiederlo sono i presidenti delle delegazioni italiane di Uncem, che nei giorni scorsi hanno inviato una serie di lettere ai deputati di ciascuna regione e al presidente del Senato Pietro Grasso. “È un ddl molto atteso dai territori – commenta il vicepresidente vicario di Uncem Toscana Andrea Rossi – una vera opportunità per tutto il Paese che finalmente decide di investire su un’idea di sviluppo endogeno e integrato in grado di puntare sui territori e sulle comunità, di coniugare storia, cultura e saperi tradizionali con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy”.

L’iniziativa legislativa interessa ben 5.585 piccoli Comuni italiani che amministrano più della metà del territorio nazionale e dove vivono oltre 10 milioni di cittadini: “Queste piccole realtà – aggiunge Alberto Mazzoleni di Uncem Lombardia – sono una straordinaria risorsa per difendere la nostra identità, le nostre risorse e proiettarle nel futuro, verso un’idea di Italia più ambiziosa, in cui sostenibilità, residenzialità e parità di diritti diventano il leitmotiv per lo sviluppo locale”. E proprio per questa ragione “i piccoli Comuni – evidenziano Antonio Di Maria e Vincenzo Luciano di Uncem Campania – necessitano di un’attenzione particolare essendo spesso ubicati in territori montani o aree interne e rurali”.

”Sono comunità vere e proprie che determinano al loro interno un forte equilibrio territoriale per la salvaguardia della storia e dell’ambiente, diventando un vero capitale sociale locale in grado di preservare l’assetto idrogeologico e tutelare le aree interne. Luoghi dove più da vicino e direttamente si sperimenta e si dà corpo all’autogoverno di una comunità grazie alla sussidiarietà”, ribadiscono Antonio Innaurato e Michele Maiani, alla guida delle Delegazioni Uncem Abruzzo e Marche. L’appello al presidente Grasso è evidente e Uncem richiama i numerosi interventi del presidente della Repubblica Mattarella che visto al centro l’importanza dei piccoli Comuni e delle Aree interne per il Paese.

”Eppure, fino ad oggi, per troppo tempo – sottolinea Lido Riba, presidente Uncem Piemonte – i piccoli Comuni hanno dovuto attendere perché potessero essere riconosciuti come una risorsa per l’intero Paese, anziché una zavorra. Basta pensare al numero di volte che i precedenti disegni di legge in materia hanno viaggiato su navette tra la Camera e il Senato, senza finalizzazione”. “Per questo motivo – gli fanno eco Ennio Vigne, Galdino Zanchetta e Stefano Luccchini di Uncem Veneto e Uncem Friuli Venezia Giulia – di fronte al nuovo disegno di legge bipartisan, abbiamo delle grandi aspettative essendo questo un testo che fa dei territori dei piccoli Comuni una fase avanzata e moderna del Paese, riconoscendone la peculiarità e intervenendo su aspetti cruciali come i servizi – scuole, trasporti, uffici postali – e lo sviluppo economico”.

“L’approvazione del disegno di legge all’unanimità alla Camera dei Deputati lo scorso 28 settembre – spiegano ancora Achille Bellucci e Flavio Cera di Uncem Lazio – è stato un grande successo per tutti noi e per questo vogliamo sollecitare l’iter anche al Senato, considerando che le precedenti proposte hanno trovato uno stallo proprio in questo ramo. Una situazione che confidiamo non si verifichi nuovamente perché a subirne le conseguenze saranno ancora una volta i territori e le loro popolazioni. Il 2017 anno dei Borghi confidiamo sia l’inizio di un nuovo percorso e di un nuovo sviluppo per queste nostre piccole realtà”.