“Le mutilazioni genitali femminili non solo sono una terribile violazione dei diritti umani delle donne e delle bambine, ma anche questione centrale per la promozione dell’ uguaglianza di genere e dello sviluppo sostenibile nella sua dimensione ampia di sviluppo sociale ed economico, oltre che ambientale”. Lo ha detto Pia Locatelli, capogruppo Psi alla Camera e presidente del comitato Diritti umani. “L’Italia è stata tra i primi Paesi a sostenere l’adozione della risoluzione ONU per la messa al bando delle mutilazioni dei genitali femminili e si è particolarmente impegnata nel lavoro di prevenzione con la legge del 2006. Continuiamo a farlo senza abbassare la guardia, ma al contrario intensificando il nostro impegno”. “Il fenomeno – ha concluso – riguarda tutti: anche l’Europa e l’Italia, a causa del recente incremento dei flussi migratori, e per contrastarlo serve una formazione adeguata. Uno strumento è la piattaforma web europea UEFGM, presentata oggi da Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo) per professionisti e professioniste di diversi settori che lavorano con donne che convivono o sono a rischio di questa orrenda pratica”.
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Mutilazioni genitali, Locatelli: Italia in prima fila nel contrasto
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