Un giudice federale di Seattle, James Robart, ha bloccato lo stop di Trump ai migranti di sette Paesi a maggioranza musulmana e ai rifugiati. Il giudice ha sospeso in maniera temporanea e su tutto il territorio nazionale il divieto di ingresso. L’ordine esecutivo firmato da Trump il 27 gennaio scorso ha gettato nel caos gli aeroporti per tutto lo scorso fine settimana e ha scatenato un’ondata di proteste che ancora prosegue in moltissime città Usa. La Casa Bianca ha annunciato che gli avvocati presenteranno il prima possibile un ricorso alla sentenza con l’obiettivo di ripristinare il veto che, a giudizio dell’amministrazione, è legittimo e appropriato. E’ stato poi ribadito che l’obiettivo è quello di proteggere il Paese e il presidente ha il dovere costituzionale e la responsabilità di proteggere gli americani. La sospensione temporanea sarà in vigore fino a quando Robart prenderà una decisione definitiva sulla legalità dell’ordine presidenziale o fino a che non arrivi un’istanza giudiziaria superiore, come il tribunale d’Appello o la Corte Suprema. È atteso intanto l’esame del ricorso presentato dal procuratore generale dello Stato di Washington, Robert Fergurson. Immediata la reazione del presidente Donald Trump che ha affidato a twitter il proprio commento: “Dobbiamo tenere il ‘diavolo’ lontano dal nostro Paese”, ha scritto.
Esteri
Usa, giudice blocca in via temporanea stop migranti
La replica di Trump: Dobbiamo tenere il diavolo lontano dal nostro paese. La Casa Bianca annuncia ricorso a sentenza il prima possibile
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