“Stanno insorgendo tutti ,dalla Caritas ai quotidiani cristiani , persino esponenti del Pd per la cancellazione in atto in Adige Adige di gran parte dei nomi di località italiane che si vogliono rendere monolingui in tedesco. E una Volta che un esponente di sinistra si batte per la salvaguardia dell”identità e della cultura Italiana, sarebbe giusto applaudirlo non attaccarlo, è il caso del consigliere Bizzo e membro della Commissione paritetica dei sei che esautora il parlamento varando norme costituzionali contrarie alla stessa Costituzione , qual’é lo Statuto d’Autonomia. Ma Nel Pd, annichilito dalla presenza del bellunese Bressa che ha Fatto dell’Alto Adige la sua assicurazione- prassi di moda in politica in questo momento storico, sembra non voler prevalere nemmeno un briciolo di autonomia e dignità”. Così in una nota MIchaela Biancofiore, parlamentare FI in Trentino Alto Adige, che aggiunge: “Bene Bizzo Che ha avuto il coraggio di denunciare la veritá sull’allegato B e accordi di Governo a danno del patrimonio Italiano. Forza Italia per tramite dei capigruppo Brunetta e Romani chiederá incontro urgente a colui che rappresenta l’unità Dello stato, al Presidente della Repubblica Mattarella e presenterá, a Mia prima firma ,Un disegno di legge per fare dei nomi Italiani di un Alto Adige – ormai sulla via della completa tedeschizzazione, patrimonio mondiale dell’Unesco . Ciò in considerazione del fatto che per la Svp ormai lo Statuto é carta straccia. L’escalation di fendenti all’appartenenza all’Italia dell’Alto Adige dovrebbe consigliare la nascita di una ItalienischeVolkspartei, ormai irrimandabile o in alternativa copiare Cossiga e chiedere noi la separazione dell’Alto Adige dall’Italia e le opzioni, perché allo stato siamo in regime di danno e beffa insieme”, conclude la nota.