L’Agenzia agricola russa Rosselkhoznadzor potrebbe imporre un divieto di importazione di pollame e di uova da cova da paesi con casi registrati di virus dell’influenza aviaria. Lo ha detto Yulia Melano, portavoce di Rosselkhoznadzor a Sputnik. “Non abbiamo la data precisa ma riteniamo di imporre un divieto entro due settimane. Si tratta, prima di tutto, di paesi in cui sono stati registrati focolai di influenza aviaria altamente patogena”, ha detto Yulia Melano. In gennaio e febbraio, i focolai di influenza aviaria H7N9 sono stati registrati in alcune regioni cinesi. Dall’inizio dell’anno, almeno 10 persone sono morte a causa del virus. Altri casi del virus dell’influenza aviaria sono stati registrati in Iran e in Belgio.
Russian agricultural watchdog Rosselkhoznadzor may impose a ban on the import of poultry and hatching eggs from the countries with registered cases of avian influenza virus, a Rosselkhoznadzor spokeswoman told Sputnik on Saturday. “We do not have the exact date but we consider imposing a ban within two weeks. These are, first of all, the countries where outbreaks of a highly pathogenic avian influenza were registered,” Yulia Melano said. In January and February, the outbreaks of the H7N9 bird flu infection were recorded in a number of Chinese regions. Since the beginning of the year, at least 10 people reportedly died from the virus. Other cases of the bird flu virus were registered in Iran and Belgium.
Esteri
Russia, agenzia agricola pronta a vietare import pollame e uova da paesi con casi di aviaria
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