“A seguito dei tragici fatti verificatisi nel recente caso di meningite si è tenuto nella sala Napolitano del Comune di Lamezia un incontro tra il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Perri, il sindaco Paolo Mascaro e le associazioni civiche Coordinamento 19 Marzo, Cittadinanzattiva-Tdm e comitato Salviamo la Sanità del Lametino, nonché il presidente della Commissione consiliare sanità, Di Spena, ed il capogruppo di Lamezia Civica, Salvatore De Biase. Era anche presente Sebastiano Barbanti del Partito democratico, mentre hanno giustificato l’assenza con pregressi impegni fuori sede Doris Lo Moro, Galati e il consigliere regionale Tonino Scalzo”. Lo riferisce una nota dell’avvocato Nicolino Panedigrano. “A partire da Oscar Branca del Coordinamento 19 Marzo e da Francesco Antonio Mercuri, tutti gli intervenuti – spiega la nota – hanno chiesto al dg Perri la riapertura nel nostro ospedale di tutti i reparti dismessi e in particolare di quelli di Malattie infettive, Microbiologia-Virologia e Terapia intensiva neonatale (Tin), perché da una parte le malattie infettive sono nella nostra zona in evidente incremento e dall’altra parte la mancanza della Tin penalizza fortemente il reparto di Ostetricia. In merito l’avvocato Panedigrano ha chiesto al dg dell’Asp di garantire nell’immediato almeno un parziale ripristino dei ricoveri per malattie infettive e la disponibilità h24 e sette giorni su sette delle prestazioni della microbiologia e virologia, ottenendo assicurazioni che i pazienti affetti da malattie infettive saranno d’ora in poi ricoverati in separate sezioni ad hoc di Medicina generale e di Bronco-pneumologia, mentre sarà predisposta la guardia attiva settimanale h24 del servizio di microbiologia e virologia”.
“Dopo gli interventi dei consiglieri Di Spena e De Biase che hanno rimarcato la necessità di avere un ospedale funzionante con tutti i reparti previsti per gli Spoke e comunque di attivare il reparto di Neurologia previsto nei decreti del commissario Scura, l’intervento del sindaco è stato centrato sulla necessità non solo di ripristinare tutte le specialità previste negli ospedali Spoke, ma di dare al nostro nosocomio una funzione regionale al servizio di tutti i calabresi, indicandola nel Centro di alta specialità della Rete ospedaliera regionale Politrauma, di cui la Calabria al momento è priva, sebbene il dm 70/2015 imponga di dotarsene come una delle tre indispensabili reti ospedaliere cosiddette tempo-dipendenti. Il sindaco – si legge ancora nella nota – ha riferito di un incontro tenutosi nei giorni scorsi con la presenza massiccia di tutti i sindaci dei 21 comuni del comprensorio Lametino, nel quale è stato all’unanimità approvato uno tecnico scientifico elaborato dal Centro studi Cesmav di Firenze, con la supervisione del professor Chiara che è al momento il massimo esperto in Italia di assistenza al trauma grave, che evidenzia la impellente necessità di dotare la Calabria della rete politrauma e si esprime circa una scelta di fatto obbligata di allocarne il centro di alta specializzazione (Cts) nel nostro Ospedale. In quell’incontro i sindaci si sono anche impegnati di far approvare con delibera dei rispettivi consigli comunali il documento del Cesmav e di sostenerne le scelte in tutte le sedi. La fase di approvazione del documento – prosegue – è già partita con l’adozione della prima delibera da parte del Consiglio Comunale di San Pietro a Maida. Con l’occasione il comitato Salviamo la Sanità del Lametino e alcuni componenti di Cittadinanzattiva-Tdm hanno consegnato ufficialmente al direttore generale dell’Asp una copia dello studio elaborato dal Cesmav”. “Barbanti ha poi riferito di aver presentato una interrogazione parlamentare su tutti questi temi per sapere dal ministro della Salute quando e come si pensi di completare in Calabria la Rete ospedaliera politrauma tutt’ora incompleta e quale sia il ruolo realmente assegnato all’ospedale di Lamezia nella programmazione sanitaria regionale. In chiusura – si legge infine nella nota – il direttore generale Perri ha anche annunciato che si sta procedendo con i concorsi per affidare gli incarichi ai primari e con le gare per eseguire nel vecchio ospedale sulla collina di sant’Antonio diversi lavori di adeguamento per destinarlo a sede vaccinale e di medicina legale”.
Calabria
Lamezia Terme, sanità; associazioni: riaprire reparti dismessi
Coordinamenti hanno incontrato dg Asp, presente sindaco Mascaro e deputato Barbanti (Pd)
Calabria
Lamezia Terme, sanità; associazioni: riaprire reparti dismessi
Coordinamenti hanno incontrato dg Asp, presente sindaco Mascaro e deputato Barbanti (Pd)