“Area Popolare riunisce parlamentari e amministratori locali che si sono per lo più formati in base ai principi della tradizione nazionale e secondo una cultura di governo liberalpopolare. Essi potranno quindi avere un futuro politico solo rimanendo nel loro alveo naturale, ovvero riproponendo il loro carattere alternativo alla sinistra. La stessa partecipazione al governo trova ora giustificazione solo nella esigenza che la legislatura prosegua per consentire la produzione della nuova legge elettorale e di misure urgenti per la stabilità bancaria e di finanza pubblica. Nonostante le divergenze a centrodestra in materia di immigrazione, prevalgono le convergenze su tutti i temi eticamente sensibili e sulle politiche economiche di liberazione del lavoro e delle imprese da regole e tasse. AP insomma deve sviluppare il dialogo con tutte le forze di centrodestra, a partire da Berlusconi e Parisi, con l’obiettivo di riunire nella prossima legislatura tutti coloro che vogliono trasformare l’Europa in Confederazione di Stati sovrani, difendere la vita e la famiglia naturale, stimolare la crescita con una coraggiosa deregulation”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione lavoro del Senato Maurizio Sacconi.
Politica
Centrodestra: Sacconi, AP obbligata ad alternativa alla sinistra
Centrodestra: Sacconi, AP obbligata ad alternativa alla sinistra
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Centrodestra: Sacconi, AP obbligata ad alternativa alla sinistra
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