“Nella modifica degli esami di Stato prevista dalla Buona scuola e proposta dal governo, la valutazione delle competenze linguistiche di studentesse e studenti resta la grande assente”. Lo dichiara la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero. “Apprezzo che attraverso l’Invalsi ci sarà una prova capace di attestare il livello di conoscenze linguistiche secondo i criteri intenzionali, ossia a1, b2, ecc. Ma resta la lacuna della mancata valutazione di ciò che davvero è importante per il futuro dei nostri giovani, ossia la capacità di esprimersi in un’altra lingua. Una lacuna che peraltro non è in linea con gli ordinamenti e, in particolare, con il Clil”, conclude.