“Lasciamo governare Gentiloni e apriamo un congresso vero con l’obiettivo di consolidare e tenere unito il PD e preparare risposte nuove ai principali problemi della società”. Lo scrive oggi Paolo Gandolfi, esponente di ReteDem, sul sito dell’area della sinistra Pd. “Di fronte alla destra che rinasce la sinistra si divide. Una follia, dobbiamo impedirlo – scrive il deputato democratico-. Il Paese è governato e le elezioni che siano nel 2017 o nel 2018 non cambieranno le cose. La sinistra oggi ha una priorità, trovare una via di uscita dalla crisi in cui si trova. Quello che non serve è usare le elezioni o un congresso per contarsi. Abbiamo bisogno di un congresso che unisca e ridefinisca le basi comuni. Il congresso – propone Gandolfi – dovrebbe essere fatto in due fasi, prima una premessa costruttiva, un documento sul futuro da affidare a tre saggi esponenti della cultura di sinistra con un documento sul futuro. Su questa base, si avvia la discussione interna. Una cornice in cui stiano tutte le posizioni attuali e se possibile anche chi oggi si sente esterno o lontano dal PD. Si può fare. Se poi fossi in Renzi farei questo percorso da dimissionario, mostrando come ha fatto in passato che non ha paura di offrire il campo aperto al confronto, in cui lui ha certamente la possibilità di riemergere, vincitore e pienamente legittimato.”
Politica
Pd: Gandolfi, sinistra in crisi. Serve un congresso vero che unisca
Pd: Gandolfi, sinistra in crisi. Serve un congresso vero che unisca
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Pd: Gandolfi, sinistra in crisi. Serve un congresso vero che unisca
Pd: Gandolfi, sinistra in crisi. Serve un congresso vero che unisca