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Politica, Vertice di Malta

Migranti, Gentiloni: Per Ue accordo con Libia positivo. Da Bruxelles risorse aggiuntive

"Non scompare l’Europa a due rigidità. Continuiamo a pretendere che decisioni su rilocation vengano attuate". Sui Conti pubblici: "L’Italia è un paese che ha deciso di rispettare le regole europee, lo farà in un modo da non provocare effetti depressivi sull'economia"
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di Alessandro Sperandio

Da Bruxelles arriveranno risorse aggiuntive per fronteggiare l’emergenza migranti in arrivo dall’Africa e dalla Libia. Giudicato positivamente il memorandum siglato ieri tra l’Italia e il premier libico Sarraj anche se c’è ancora molto da lavorare per eliminare l’Europa “a due rigidità”. Il premier Paolo Gentiloni , nel corso della conferenza stampa conclusiva del vertice informale dell’Ue a Malta, si è poi soffermato anche su conti pubblici ribadendo che il nostro paese rispetterà le regole europee ma senza effetti depressivi sull’economia

MIGRANTI – “L’accordo raggiunto ieri dall’Italia ha dato a questo Consiglio europeo e agli sforzi di Malta, una dimensione di prospettiva operativa concreta che lo ha rafforzato. Le conclusioni confermano una serie di punti su cui l’Ue si muove relativamente alle questioni migratorie in Africa e Libia oltre a confermare gli impegni con la Turchia. A questa dimensione si è aggiunto, inserito nella riunione di oggi, l’appoggio all’Italia e all’accordo con il governo Sarraj”, ha detto Gentiloni. “Ai colleghi ho chiarito la straordinaria importanza dell’accordo di ieri perché le autorità di Tripoli si impegnano ad una collaborazione concreta con Italia e Ue sul tema migratorio affrontandolo direttamente”, ha aggiunto il premier

RISORSE AGGIUNTIVE – “Si tratta di un primo passo” senza dimenticare che “il governo libico non ha lo stesso controllo del territorio di Erdogan e non ci si può aspettare che all’improvviso la situazione cambi”, ha ammesso il premier ribadendo che l’accordo rappresenta “l’apertura di una finestra di opportunità su cui l’Italia investirà ma su cui è importante che lavori e investa anche l’Unione europea e lo farà anche con risorse aggiuntive di cui hanno parlato Juncker e Mogherini”. “Bene dunque – ha ammesso – nell’ambito di una strada che dobbiamo portare avanti e che implica la continuazione e la moltiplicazione degli sforzi per rendere più forte e stabile il governo Sarraj. Abbiamo avuto anche una discussione sulla situazione internazionale e sui rapporti transatlantici. Tra poco avremo una sessione a 27 dedicata al 60esimo anniversario del Trattato di Roma”, ha sottolineato Gentiloni.

QUESTIONI UMANITARIE – “Le preoccupazioni umanitarie sono ben presenti, ma siamo convinti che le decisioni, gli stanziamenti e l’intesa bilaterale con la Libia abbiano l’obiettivo opposto. Non a caso tutte operazioni sono discusse con Oim e Unchr che ovviamente vedono con favore investimenti e presenze per rendere la presenza di rifugiati e migranti economici più civile, umana e organizzata. Obiettivo dell’Italia è rendere tutto questo più coerente con i nostri principi di civiltà”, ha spiegato il premier.

EUROPA A DUE RIGIDITÀ – “Oggi c’è stato un passo in avanti sul piano di intervento migratorio in Africa e in Libia che ci riguarda visto il nostro accordo bilaterale. Questo non elimina la questione dell’Europa a due rigidità. Non c’è dubbio che ci stiamo ancora confrontando su questa questione. È uno sforzo del governo italiano che continua e al quale non rinunciamo. La partita è aperta”, ha precisato il presidente del Consiglio, aggiungendo: “Registro positivamente che il rischio di fare un piccolo passo indietro qui a Malta, almeno secondo una versione precedente del documento che circolava, è stato eliminato grazie alla pressione molto forte di Italia, Grecia e altri paesi. Sarebbe stata una sorta di sanzione di questa doppia rigidità. Ma un conto è evitare la sanzione in un documento, un conto è che si compiano passi nella direzione giusta. Ma senza dubbio continuiamo a pretendere che le decisioni prese in tema di rilocation vengano attuate. Anche perché non accettiamo che di questa applicazione molto relativa non si dia alcuna sanzione formale”.

CONTI PUBBLICI – “L’Italia è un paese che ha deciso di rispettare le regole europee anche in questa congiuntura e che tuttavia lo farà in un modo e con tempi e strumenti che non siano tali da provocare effetti depressivi sulla nostra economia. Ne ho parlato con Juncker ma con lui ci parliamo molto frequentemente, anche oggi e gli ho confermato che questa è la nostra impostazione. Sono fiducioso che il negoziato in corso tra Bruxelles e Mef si concluda positivamente”, ha detto Gentiloni in conferenza stampa. “Siamo circondati da paesi con procedura di infrazione che non mi pare siano imbarazzatissimi, non credo rischiamo procedura di infrazione Ue”, ha concluso.

RAPPORTI CON USA – “Penso che all’Ue convenga metterla in positivo. Cioè, da un lato c’è l’Alleanza Atlantica e i rapporti transatlantici. Certo ci saranno discussioni sui bilanci Nato ma sono fiducioso che ciò non incrinerà la collaborazione tra le due sponde dell’Atlantico. Dall’altra credo ci sia la domanda che l’Ue deve porre a sé stessa: se cioè nel contesto attuale si può svolgere un ruolo di un certo interesse più rilevante di quello svolto finora”, ha detto il presidente del Consiglio. “Se sarà confermata l’impostazione che emerge dalle prese di posizione da parte dell’amministrazione americana” sul fatto di privilegiare gli “interessi nazionali, l’Europa come si pone di fronte a questa sfida? Ciascuno per sé in trattativa commerciale con il principale alleato oppure può essere occasione per l’Unione europea di essere uniti e impegnati sul terreno della difesa? – ha concluso Gentiloni –. Penso che tra i maggiori paesi europei si possa fare una cooperazione rafforzata”.