La Polizia di Stato di Gallipoli ha denunciato tre ragazzi, tutti minorenni, ritenuti responsabili di danneggiamento aggravato, detenzione illegale di materiale esplodente, accensione ed esplosione pericolosa. Gli indagati intorno alla mezzanotte dell’11 dicembre scorso fecero esplodere un ordigno rudimentale collocato sotto l’auto Seat Leon della polizia, parcheggiata davanti al portone d’ingresso del Commissariato di Gallipoli. La deflagrazione provocò il danneggiamento del fanalino posteriore destro e lievi danni al paraurti posteriore della volante. Il giorno precedente, intorno alle ore 22,40 , sempre a Gallipoli, era giunta una telefonata all’utenza 112 con la quale si segnalava che in Piazza Carducci, vi era la presenza di alcuni giovani intenti a far esplodere grossi petardi; nella circostanza i militari ritrovarono sul posto un ordigno rudimentale con la miccia accesa che essi stessi spensero. Durante l’intervento due Carabinieri furono raggiunti dalla esplosione di un altro ordigno rudimentale lanciato da tre ragazzi, riportando “traumi acustici alla regione auricolare”. Le successive indagini condotte dal personale della Digos e del Commissariato di Gallipoli, limitatamente all’episodio riguardante il danneggiamento dell’auto della Polizia di Stato, hanno permesso di identificare i tre giovani, nei confronti dei quali e’ stata effettuata anche una perquisizione domiciliare durante la quale sono stati rinvenuti i capi di abbigliamento indossati durante l’episodio. Nel corso degli interrogatori gli indagati hanno ammesso le proprie responsabilita’, sia relativamente al danneggiamento dell’auto della Polizia che delle lesioni ai danni dei Carabinieri.