“L’opera di Salvator Mundi esposta a Napoli? Credo sia della bottega e non della mano di Leonardo. Non si tratta di un falso, ma sarà attribuibile a un allievo e non al Maestro”. Lo dice al VELINO Vittorio Sgarbi interpellato sulla esposizione nel Complesso Monumentale di Donnaregina, sede del Museo Diocesano di Napoli, della famosissima tavola del Salvator Mundi, capolavoro di Leonardo da Vinci, ed un altro dipinto della sua bottega, il Cristo Benedicente che già è a Napoli nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore. “Non credo chissà quale evento artistico sia, ma non per altro, perché a mia scienza, ci sono molte opere attribuite da Carlo Pedretti che ogni volta propone suggestivi percorsi artistici ma non autografi. Mi sembra anche che alcune opere siano molto massaggiate – continua il critico d’arte – mostrare l’arte è sempre qualcosa di positivo, si tratta, da quello che ho inteso, di una bella mostra ma con opere non attribuibili direttamente alla mano di Leonardo o almeno non c’è conferma ufficiale. E’ chiaro – conclude Sgarbi – che il Cardinale Sepe e il Governatore De Luca presentino l’evento in pompa magna, ma per consenso e rafforzamento della loro posizione più che per il valore artistico intrinseco”.
Campania, Cultura
Salvator Mundi a Napoli, Sgarbi: “Tela della bottega, non di Leonardo”
Il critico d’arte: "non credo sia della mano del maestro ma di un allievo"
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