“Ho interrogato il ministro dello Sviluppo Economico per sapere quali iniziative progettuali e finanziarie intenda intraprendere, anche attraverso il supporto di Cassa depositi e prestiti, al fine di salvaguardare il piano industriale di Aferpi in modo da rilanciare il sito industriale di Piombino”. Lo annuncia la capogruppo di FI in Commissione Attività Produttive alla Camera, Catia Polidori, entrata nel merito della vicenda riguardante lo stabilimento siderurgico acquistato dal Gruppo Algerino Cevital nel luglio 2015, che ad oggi non riesce a reperire risorse finanziare da gruppi bancari nazionali ed europei, per finanziare il piano industriale, con il rischio di mettere in pericolo l’occupazione di 2mila dipendenti più l’indotto.
“La situazione è molto critica sia per i lavoratori del settore sia per l’economia e pertanto richiede risposte urgenti – commenta la deputata azzurra – Occorre che per il piano industriale di Aferpi possano essere utilizzate risorse pubbliche e private, anche perché la CDP, che sta partecipando al rilancio dell’Ilva di Taranto come socio finanziario con il 44,5%, ha versato 156 milioni euro alla stessa e successivamente doveva versare altri 300 milioni di euro i quali sono stati anticipati dallo Stato. Inoltre, il Governo ha effettuato ben cinque misure di sostegno pubblico nei confronti dell’ILVA e nel tempo sono stati concessi aiuti notevoli al settore della siderurgia (Dalmine, Falck, Lucchini, Ilva). Occorre fare presto. Qualsiasi risultato positivo farà bene alle famiglie coinvolte e al Paese”.
Politica
Piombino, Polidori (FI): Mise faccia presto, per siderurgia risorse pubbliche e private
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