“Per ora possiamo solo affidarci ad un quadro provvisorio dei danni provocati dalla straordinaria ondata di maltempo di inizio anno che ha messo in ginocchio l’agricoltura italiana e che comunque è più che ipotizzabile in molte cifre a sei zeri. Colpito il settore agricolo come tutto l’agroalimentare, colture arboree, vegetali, seminativi, zootecnia, tra animali dispersi o morti e latte non consegnato, strutture e beni strumentali danneggiati o distrutti, logistica in tilt con trasporti bloccati dall’inagibilità di diverse vie di comunicazione. Il problema è dunque all’origine, specialmente nelle regioni del Centro Sud, ma anche per la drastica interruzione del rifornimento di diverse produzioni all’industria ed alla distribuzione”. Lo afferma Pietro Minelli, presidente dell’Unione Generale Coltivatori, commentando il maltempo che imperversa sulla penisola.
“Problema – aggiunge Minelli – che acuisce una situazione già oltremodo drammatica nelle aree colpite dal sisma. Ora non si esclude un nuovo peggioramento del meteo nel week end dopo una parziale pausa. E’ allora necessario – conclude il presidente – partire senza intoppi burocratici con interventi di soccorso e di sostegno finanziario per fronteggiare l’emergenza e far ripartire l’attività, in attesa di stime certe dei danni e dello stato di calamità che riteniamo scontato”.