“Che la Cgil affidi la sua azione politico-sociale a battaglie referendarie, non riconosca neanche la pronuncia della Corte costituzionale e sui voucher sia caratterizzata da un’incredibile doppiezza per cui quello che non va bene per gli altri datori di lavoro vale per lei nella gestione dei suoi dipendenti (è proprio il caso di dirlo) è il segno di una preoccupante involuzione. Sarebbe necessario un sindacato che si batte per la contrattazione aziendale, per una più alta produttività e più alti salari e invece la Cgil è sul terreno di battaglie di retroguardia, di sapore ideologico, insieme alla sinistra radicale”. Lo si legge in una nota del senatore dell’Ncd, Fabrizio Cicchitto.